Notizie sulla Chiesa
“Mancava in Castello una Chiesa – si legge nell’archivio Schellino – la quale occorrendo, potesse servire di succursale alla parrocchia o di confraternita delle compagnie religiose.
Nel 1870 Filippo Cillario cedeva il sito per la desiderata Chiesa, il cav. Giovanni Battista Schellino ne allestiva il disegno… e nel 1871 si incominciarono i lavori, che quantunque ultimati solo nel 1880, riuscirono soddisfacenti… questa chiesa di stile greco, d’ordine dorico severo, è a croce greca, contornata da lesene e sormontata da una cupola, che si appoggia sui quattro angoli smussati ottagonalmente, cui sono addossate otto colonne doriche scannellate sorreggenti archi ellittici… Due campanili, a base ottagonale, formati da colonne binate, fiancheggiano la cupola… Al pronao si accedeva per la gradinata massiccia di pietra concia, fiancheggiata da due eleganti balaustre doriche… Necessità volle che nel 1921 la gradinata venisse sostituita da un lavatoio pubblico. Lo stesso municipio accolse la… domanda (del Parroco) di impiegare il materiale proveniente dall’abbattimento della gradinata alla costruzione della scala che ora da accesso dalla via del “Tanasso” alla Piazzetta di San Lorenzo.
La facciata della Chiesa riprende lo schema del Pantheon nella tradizione iconografica romana: timpano e cupola, con l’aggiunta dei campaniletti Berniniani.
Al suo interno, numerose e notevoli testimonianze artistiche, tra cui le pitture interne alla cupola raffiguranti la Natività della Madonna, l’altare in stile barocco, e una grande tribuna in noce.
In questi ultimi anni, la Chiesa versava in un cattivo stato di conservazione, a causa soprattutto di infiltrazioni di acqua e di umidità dal tetto, per cui l’amministrazione parrocchiale, con l’autorizzazione della Soprintendenza alla Belle Arti, ha provveduto al rifacimento del tetto, a rinnovare la lattoneria, i canali di scolo, e al risanamento esterno.
Si pensa, per il futuro, di risanare anche l’interno.
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